Lo studio

Lo studio – laboratorio di Leonardo Lucchi si trova nel cuore di Cesena, sua città natale, nella centralissima e suggestiva Piazza del Popolo, di fronte alle antiche mura della Rocca Malatestiana e alla cinquecentesca Fontana del Masini. 

 

É luogo d’incontro e di scambio culturale accessibile a tutti,
nel quale si respira quell’aria carica di emozioni e sentimenti
che è alla base di ogni ispirazione ed espressione artistica.

Gli ampi e luminosi spazi accolgono inoltre l’esposizione permanente delle sue opere
e da alcuni anni sono sede dell’Associazione Culturale Nino Lucchi
che organizza e promuove eventi d’arte e non solo…

Fermare un attimo gioioso, un’idea, un movimento,
evitando tutto ciò che può distrarre o appesantire
è sempre stato il mio desiderio ed è divenuto forse l’originalità del mio lavoro.
La conoscenza dei materiali e delle tecniche mi ha permesso di farlo.

Le terrazze

Uno sguardo dall’alto al cuore della città che stupisce e rigenera.

Il laboratorio

Il centro dello Studio è la grande stanza che vede nascere le opere e che racchiude la storia e i segreti dell’arte di Leonardo Lucchi.
Creta, legno, cera, strumenti, schizzi… fanno da sfondo alla creatività in un caos ordinato che affascina e trasmette la passione.

Dall’argilla al bronzo

La sala mostre

L’esposizione permanente delle opere di Leonardo Lucchi ha sede principalmente nell’ampio salone in cui si svolgono anche eventi culturali di vario genere.
Un luogo di incontro che la gente ha imparato a conoscere ed apprezzare nel tempo.

La cripta

E’ parte della adiacente Chiesetta dedicata ai Santi Anna e Gioacchino questo spazio antico e suggestivo che ospita mostre ed eventi d’arte non solo di Leonardo Lucchi, ma anche di altri artisti, fotografi, poeti.

Lo studio di Via Aldini

Luogo magico per tanti anni ha ospitato la passione creativa di Leonardo Lucchi.

Entrarvi era come tuffarsi direttamente nel suo mondo, circondandosi di volti, figure di donne e uomini, cavalli in corsa o in caduta come bloccati da un incantesimo.

 

| “Stregare la verità”, così affermava Edgar Degas quando trasformava il suo mondo reale in forma artistica traducendo il dato occasionale attinto dalla realtà nella dimensione estetica della sua arte. E un atto di “stregoneria” compie Leonardo Lucchi quando blocca “in sospensione” i suoi Bronzi nello spazio affidandoli ad un equilibrio apparentemente “naturale” che sfida ogni volta le leggi della gravità.  |

Dott.ssa Paola Mangia