Oro
… Era inevitabile che quel mondo femminile, delle opere di Leonardo Lucchi, trovasse espressione in ciò che più di ogni altra cosa esprime la femminilità addosso ad una donna: il gioiello.
La linea e il movimento sono protagonisti. Il senso del riposo che trasmette la ragazza in amaca è percepibile solo nel gioiello portato. Il braccio abbandonato e la mano della donna contenuta nella pesantezza del corpo rilassato nell’amaca prosegue il giro del collo e sborda dalla linea della composizione.
Una mano che esce dall’asse della figura e compendia quella di un ciuffo di capelli o il movimento di un ginocchio che crea l’ombra per anticipare un gesto garantisce la rappresentazione di un sentimento risolto nella linea e nella luce.
La luce in questo gioiello è quella naturale offerta dalla portabilità che esalta le superfici. Esse sono sempre “mosse”, non levigate perché il bagliore rinunci a scivolare per fermarsi sul modellato come nella scultura indugia sulle zigrinature del bronzo. Per questo spesso l’artista preferisce lasciare l’oro semilavorato, congeniale anche con il suo credo artistico fatto di figure in movimento, “sempre in divenire” come il divenire della vita che rappresenta.
Dott.ssa Silvia Pichi